Un polinomio è la somma algebrica di uno o più monomi
Nello specifico, un polinomio può essere denominato:
Se in un polinomio si hanno monomi simili, questi possono essere ridotti e il polinomio risultante dal processo di riduzione si dice ridotto.
Il grado di un polinomio rispetto a una lettera che compaia in uno o più dei suoi monomi è dato dal maggiore degli esponenti di tale lettera, mentre il grado assoluto di un polinomio è dato dal maggiore dei gradi assoluti dei suoi monomi.
Se i monomi di un polinomio hanno tutti lo stesso grado, il polinomio si dice omogeneo.
Un polinomio si dice ordinato rispetto a una lettera se i monomi contenenti tale lettera si susseguono all'interno del polinomio con esponenti in ordine crescente o decrescente per tale lettera.
Inoltre, se il polinomio di un dato grado rispetto ad una lettera contiene tutti i termini di grado inferiore fino al grado zero per quella lettera, tale polinomio si dice completo, in caso contrario si dice incompleto.
In un polinomio dove siano presenti più lettere, è talvolta possibile considerare alcune di queste variabili ed altre costanti.
Alla variabile di un polinomio è possibile assegnare come valore un qualunque numero relativo k e in quel caso scriviamo:
dopodiché procederemo a sostituire tale valore alla variabile del polinomio.
I valori da assegnare alla variabile che annullano un polinomio si dicono zeri o radici del polinomio.
Nell'esempio visto, il polinomio ha due radici o zeri: 7 e -3.
Se due polinomi ridotti, in una variabile, assumono valori uguali per qualunque valore attribuito alla variabile, tali polinomi sono identici, ovvero tutti i monomi dell'uno sono identici ai monomi dell'altro.
Due polinomi A(x) e B(x) in una stessa variabile si dicono identici solo se hanno gli stessi coefficienti, ovvero se hanno monomi identici.