Un'onda trasversale è un'onda le cui le particelle oscillano perpendicolarmente alla direzione di propagazione.
Quando ad esempio suoniamo una chitarra si formano sulle corde delle onde trasversali. Le onde radio e le onde luminose sono altri esempi di onde trasversali.
Rappresentiamo un'onda trasversale su un piano cartesiano. In figura è rappresentata un'onda trasversale nel suo istante iniziale t=0.
La perturbazione non è fissa ma "viaggia" lungo l'asse x a una velocità di c. Osserviamo che le particelle oscillano seguendo un andamento sinusoidale con un periodo T, una frequenza f e un'ampiezza A.
Ricordiamo brevemente la definizione delle grandezze caratteristiche di un'onda.
L’ampiezza A dell’onda è lo spostamento massimo dalla posizione d’equilibrio di un punto. L’ampiezza è quindi uguale alla distanza tra una cresta (il punto più alto) o un ventre (il punto più basso) e la posizione di equilibrio.
Il periodo T è l’intervallo di tempo in cui viene compiuta un’oscillazione completa. Possiamo definire il periodo anche come il tempo impiegato dall'onda per percorrere una distanza uguale alla lunghezza d’onda.
Il periodo e la frequenza sono legati dalla relazione:
La lunghezza d’onda è la lunghezza di un ciclo ed è uguale alla distanza tra due creste successive, o tra due ventri successivi:
La frequenza f è il reciproco del periodo e rappresenta il numero di cicli nell'unità di tempo:
La velocità è indicata con c. La direzione della velocità è lungo l'asse x, cioè nella direzione perpendicolare alle oscillazioni delle particelle.
La velocità di propagazione di un’onda dipende dalle caratteristiche del mezzo in cui si propaga: la velocità aumenta all'aumentare della tensione T della corda e diminuisce all'aumentare della massa per unità di lunghezza m/L della corda:
Questa espressione della velocità di un'onda trasversale vale per piccole ampiezze.